Si ritorna a parlare di disinquinamento del Fiume Sarno non più attraverso griglie di depurazione da micro e macro inquinanti ma attraverso barriere galleggianti, che avranno l’obiettivo di fermare i rifiuti illecitamente sversati nel corso dei veleni tra i più inquinati di Europa. Costo dell’operazione, pre annunciata dal braccio destra di Vincenzo De Luca all’assessorato all’Ambiente, quattro milioni di euro di fondi regionali e prevedrà le prime due barriere installate nei pressi di Scafati e foce Sarno (nella foto ndr.).

 

Bene! Bravo!! Bis!!! Ma anche no. Perché? Subito!

 

 

L’Assessore Fulvio Bonavitacola è bravissimo nell’annunciare un po’ meno nel rispettare i tempi degli impegni presi. Andrebbe detto ai cittadini di Fontanelle e via vecchie Fontanelle dove, nonostante l’impegno profuso fino ad oggi e gli enormi disagi dovuti ai lavori di collettamento della Gori, vedono vicinissimo il 2023 ma ancora lontanissimo il traguardo a noi garantito in una conferenza stampa molto scoppiettante a palazzo Farnese del 2020. Ci auguriamo che non accada lo stesso anche per questo annuncio anche perché la gestione degli impianti sarà comunale, con la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti affidato alla Sma Campania, e non ci sembra assolutamente giusto che siano Scafati e Castellammare di Stabia a dover pagare per tutti. ‘E chest’è!

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Di desk

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