Si torna a parlare di Am Tecnology ma sotto un’altra denominazione sociale, l’ennesima, coniata nell’area cantiere di via Masseria Lenza a Sant’Antonio Abate in provincia di Napoli dove, qualche giorno fa, sono arrivati i carabinieri forestali per sequestrare una vasta area proprio nel cantiere indicato anche al comune di Castellammare di Stabia per svolgere il servizio di raccolta rifiuti in città. Un’area a nostro modestissimo avviso piccolissima per la mole di lavoro che porta avanti la Due A Tecnology, dove c’è ammassato un po’ di tutto, e dove è sovrano non solo il caos ma la pericolosità di azione non solo per i mezzi, per gli operai – che prendono servizio proprio da quel posto prima di giungere a bordo dei diversi mezzi aziendali nei diversi comuni di destinazione -, ma anche di un distributore di carburante interno, che ci sembra la ciliegina sulla torta dell’impervia.


Complimenti ai carabinieri forestali, che hanno sicuramente portato a termine un’operazione significativa in quell’area, ma invitiamo il comune di Castellammare di Stabia, il sindaco Cimmino, l’assessore Antonio Cimmino, il dirigente Giovanni Miranda e qualche consigliere comunale di opposizione – magari di quelli della commissione speciale sui rifiuti del comune di Castellammare di Stabia -, a farsi un bel sopralluogo, per constatare se tutto è previsto e procede come da capitolato dopo l’ultimo regalino: la proroga da 8 milioni di euro fino a settembre 2022. ‘E chest’è!


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Di desk

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