“Ho letto in questi giorni che a un cittadino non residente nel comune di Vico Equense è stato negato l’accesso alla spiaggia libera di Seiano. Questo, sulla base di una presunta ordinanza anti-assembramento adottata dal sindaco di questo comune. Non è una novità”, lo ha scritto su Fb Antonio Sicignano, che ha già consigliere comunale di Castellammare di Stabia.

“L’anno scorso, nel comune di Vico Equense si riservava un diverso trattamento economico nell’accesso alle spiagge, tra residenti e non residenti – ha continuato Sicignano – I residenti pagavano di meno rispetto ai non residenti. Il motivo di questa differenziazione mi è sempre sembrato francamente inconcepibile. Le spiagge sono forse solo dei residenti? oppure i residenti di un comune hanno più diritti di quelli che risiedono qualche chilometro più lontano?”

“Nulla di più assurdo!

Anche perché se vogliamo fare la gara ai campanilismi, io avrei una proposta per il Sindaco di Castellammare: e se, in risposta al sindaco di Vico Equense, vietassimo il transito ai non residenti su alcune strade cittadine (come via acton) e/o sulla statale, che parte dal “Famous Beach” e fino alla salita dei boschi di Quisisana? Se proprio vogliamo essere precisi, per il grande traffico prodotto dagli utenti residenti in penisola sorrentina, coloro che abitano nei luoghi limitrofi a queste strade, sono ostaggio di inquinamento (per problemi di superamento di polveri sottili c.d. PM 10 ), traffico e rumori. Se il sindaco di Castellammare facesse come quello di Vico Equense, i vicani, i metesi e i sorrentini, per andare a Napoli come posso fare? devono forse chiedere aiuto a Mosé?

Non so se quel cittadino a cui è stato vietato l’ingresso alla spiaggia di Vico Equense era uno stabiese o meno. Ma questo non fa la differenza. Il sindaco di Castellammare non può non intervenire. E’ ora di essere seri e di smetterla con questi campanilismi inutili e controproducenti. Le spiagge libere sono di tutti, non solo dei “vicani””, ha concluso.

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Di desk

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