Fino a qualche mese fa, leggendo le carte e le informative antimafia, Annarita Patriarca a microfoni rigorosamente spenti addirittura intravvedeva all’orizzonte qualche imminente misura cautelare nei confronti degli individuati da Cimmarotta, Palomba e company, ora lo scioglimento, che ci fu al comune di Castellammare di Stabia il 24 febbraio 2022, e che vide anche lei alla tavola di uno degli ultimi briefing al Gran Caffè Napoli tra convinti alleati contro la mala politica e le mafie, lo ritiene addirittura ingiusto e lo dice ‘faccia e faccia’ di quel ex sindaco, oramai morto politicamente nel vano tentativo di resuscitarlo lastminute per racimolare qualche voto.

Appena una cinquantina a piazza Monumento

a tener a battesimo la top player alla Camera di Forza Italia Campania, a pochi giorni dall’ultima settimana di campagna elettorale nella città delle ex Acque per le elezioni del 25 settembre 2022, e l’amletico dubbio che ci fa sussurrare da indipendenti del giornalismo locale nonostante la simpatia: ora sono ‘buoni’ i voti della camorra? ‘E chest’è!

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Di desk

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