Non sono bei momenti tra i Cimmino’s.

L’aspirazione e la nuova potenzialità politica in famiglia, dopo il padre Catello ed il figlio Gaetano, stanno mettendo a repentaglio addirittura un rapporto tra fratelli alle politiche del 25 settembre 2022.

Lungi da noi scendere nel personale ma la disobbedienza del consigliere comunale di maggioranza del comune di Gragnano, Michele Cimmino, nei confronti del fratello e dell’ex sindaco, quasi ex politico locale di Forza Italia dopo la questione dello scioglimento al Comune di Castellammare di Stabia e delle infiltrazioni camorristiche, nello scegliere la coppia di Italia Viva anziché la coppia voluta da Forza Italia nel collegio stabiese-gragnanese è un fatto.

Per il sindaco Nello D’Auria, a differenza di quanto possa sembrare, nessuna pressione da Armando Cesaro soprattutto se si pensa che la candidata Annarita Patriarca è la rivale per eccellenza dei Cesaroni: la decisione di continuare ad appoggiare le scelte politiche della famiglia Cesaro è stata una scelta personale e politica di Michele Cimmino. ‘E chest’è!

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Di desk

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