Sarà l’ennesima rivoluzione nella città delle ex Acque e degli ex amministratori, politici e politicanti sciolti per infiltrazioni camorristiche il 24 febbraio scorso. La Tmp, società che si è aggiudicata fino al 2027 (anche senza troppa fatica ndr.) la gestione della sosta a pagamento in città, come si usa dire in questi casi “batte cassa” ed impone le sue nuove regole; che andrebbero tuttavia sancite non solo da una giunta politica (poi sciolta per camorra ndr.) ma anche da un consiglio comunale (vero e di espressione popolare ndr.), che rimane sempre a nostro sommesso e modestissimo avviso l’organo supremo ma in sua assenza per almeno due anni ci penserà il commissario, Raffaele Cannizzaro, ad approvare – insieme ai commissari Passerotti e Valentino -, il nuovo regolamento della Tmp, le nuove aree che faranno lievitare le strisce blu, diminuire le gialle e scomparire quasi del tutto le strisce bianche ed infine le nuove tariffe con quella più odiosa, da due euro all’ora, per sostare nel centro cittadino dopo la seconda ora.

 

 

Revocheranno tutto in attesa del prossimo consiglio comunale utile o si prenderanno l’onere e l’onore di una scelta altamente impopolare, che mette per l’ennesima volta le mani nelle tasche degli Stabiesi e cancella – almeno fino allo prossima consiliatura -, anche aree di sosta gratis come Pozzano e Corso De Gasperi? Ah, saperlo!

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Di desk

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