Commissione d’indagine sui rifiuti
Oggi sull’albo pretorio “Presa d’atto della relazione finale della Commissione di Indagine “AM Tecnology”.
La relazione finale, purtroppo, non ha avuto un percorso facile e non si è potuto arrivare ad una relazione condivisa, in quanto le conclusioni erano assolutamente diverse. La maggioranza ha preferito metterci una pietra su, la minoranza ha chiesto la revoca del contratto.
Sarebbe stato opportuno quanto meno segnalare questa divergenza emersa. Certo resta nel verbale del consiglio, ma evidenziare la presenza di due separate relazioni era quanto meno opportuno.
Ad oggi, a chi legge questa presa d’atto, salta agli occhi che manca la relazione del consigliere Scala.
Una dimenticanza? Riportare la presenza di due relazioni non era necessario? Si è fatto un mero atto tecnico?
Tutto può essere, ma a volte, e questo è proprio il caso, la trasparenza deve prevalere sui tecnicismi, specie quando si tutelano gli interessi dei cittadini.
Per le forze politiche di minoranza questa scelta rappresenta un fatto di una gravità inaudita.
Perché?
Il consigliere Tonino Scala, relatore di minoranza, aveva espressamente chiesto, come si evince dai verbali, che la sua relazione, con conclusioni ben diverse da quelle della maggioranza, venisse depositata agli atti. Non comprendiamo perché così non è stato.
A questo punto ci chiediamo: Così come chiesto dallo stesso Scala, il verbale e le relazioni, quella approvata e quella di minoranza, sono state trasmesse alla Procura?
Senza nessuna polemica, ma per amore di trasparenza nell’interesse dei cittadini, ci auguriamo che in tempi brevi arrivino chiarimenti in merito e, eventualmente, che si possa sopperire a quello che ci auguriamo sia stato un semplice e mero errore materiale.
Ad ogni buon conto, sempre nell’interesse dei cittadini, durante l’incontro tenuto con la Commissione d’accesso, abbiamo provveduto a depositare, tra gli altri documenti, anche la relazione del Consigliere Scala. Ci preoccuperemo, allo stesso modo, di depositare la stessa presso la Procura, laddove non dovesse essere ancora stata trasmessa così come richiesto e verbalizzato.

I consiglieri

Tonino Scala
Andrea Di Martino
Francesco Iovino
Francesco Nappi
Giovanni Nastelli
Michele Starace

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Di desk

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