Si ritorna al punto di partenza per la SBE Sud finalmente al Sud dell’imprenditore, Alessandro Vescovini. Dopo un anno praticamente perso appresso alle chiacchiere della politica nazionale, regionale, locale e alle sceneggiate in quelli di Torre Annunziata e Sant’Antonio Abate, potrebbe finalmente svelarsi il piano per far ritornare i 37 lavoratori (e non più 55) ex MEB relegati al confine nazionale a Monfalcone in provincia di Gorizia.

 

 






 

Fu una delle prime trattative immobiliari annotate sui nostri taccuini e riportate sul nostro blog insieme ad altre nel mese di marzo, poi accantonata dai cosiddetti emissari di Vescovini per quella sicuramente più vantaggiosa di Torre Annunziata, ma la sede di Carinaro in provincia di Caserta, a circa 50 km da Castellammare di Stabia, rimane l’unica percorribile per dare un futuro lavorativo a circa 45 lavoratori in tutto: sfruttando tutti i sovvenzionamenti possibili, che permetterebbero allo oramai smascherato Vescovini di anticipare sì tanti soldini ma di recuperarli tutti, tutti (e forse anche di più), una volta completata l’opera di costruzione della filiale in Campania della SBE, che dovrebbe durare altri 18 mesi se partisse oggi. ‘E chest’è! 






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Di desk

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