Il 3 agosto del 2018 ci fu l’insediamento del Consiglio Comunale di Castellammare. Dopo 18 anni tornai a Palazzo Farnese nelle vesti di consigliere di opposizione. Da quel giorno son trascorsi 3 anni. 3 lunghi anni e tutto sembra immutato. La città non ha fatto passi in avanti. La reputo una sconfitta, per tutti, anche per chi ha provato con tutti i mezzi a disposizione a pungolare, contrastare, jastemmare, segnalare, denunciare, avanzare proposte. La città è ferma. Tutti i nodi sono irrisolti e non hanno visto non la soluzione com’è ovvio che sia, ma nemmeno l’avvio di un qualsiasi percorso. Manca un visione, si naviga a vista. Abbiamo visto in questi lunghissimi ed intensi anni cambi di posizione che puntualmente, come nel gioco dell’oca, han fatto ritornare la città alla posizione di partenza. Al di là del lavoro che la Commissione d’accesso sta facendo, mi auguro faccia presto andando fino in fondo, credo che il limite di questi anni sia stato soprattutto politico. Quando manca una visione, manca tutto.

 

 






Quando non hai ben chiaro quello che dovrà essere la città, puoi anche tagliare un po’ d’erba e farla passare come inaugurazione, fare qualche spettacolo, asfaltare qualche strada, ma la comunità non avrà fatto nessun passo in avanti. Abbiamo perso altri 3 anni quando come città non possiamo permetterci di perdere nemmeno un secondo.

Fonte: Comunicato stampa






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Di desk

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