La preoccupazione espressa dai lavoratori di Fincantieri nella manifestazione di oggi è la giusta e legittima rivendicazione di un polo produttivo che teme il suo smantellamento. Non è e non sarà cosi!

Recovery Plan, Zes (Zona Economica Speciale) offrono occasioni di intervento infrastrutturale sulle aree portuali che possono e devono incidere in maniera positiva su un ridisegno più ampio della città di Castellammare di Stabia.

La discussione della creazione di un hub crocieristico a Castellammare capace di intercettare un flusso turistico esponenziale, in ragione della prossimità alla penisola sorrentina, alla costiera amalfitana ed siti archeologici di Pompei, Ercolano e della stessa Stabiae non può prescindere dalla necessità di interventi infrastrutturali su Fincantieri.

Accanto ad un moltiplicatore economico ed occupazionale eccezionale, quale l’Hub crocieristico è necessario ed imprescindibile un intervento che consenta al cantiere navale una mission industriale vera, con la salvaguardia e l’incremento dei livelli occupazionali nonché una ritrovata capacità di stare sul mercato attraverso la costruzione di un “bacino di costruzione” (di costruzione, e non di semplice carenaggio) per navi di medio/alto cabotaggio.

Questa la vera sfida cui non ci sotrarremo.






Bacino di costruzione ed Hub crocieristico. Un connubio possibile e necessario.

Sara’ cura di ItaliaViva porre nell’agenda di governo questo tema, certi di trovare nella sottosegretaria Teresa Bellanova una interlocutrice di primario rilievo ed importanza.

Andrea Di Martino Capogruppo ItaliaViva Castellammare
Antonio Pannullo Coordinatore ItaliaViva Collegio C.mare






Commenta con il tuo profilo Facebook ebook

Di desk

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *