Un viaggio lunghissimo per tutta la notte da Castellammare per arrivare all’alba a Monfalcone in un tugurio con stoviglie, pezzi di alimenti avariati, fetore insopportabile e monnezza depositata ovunque, chissà da quanto tempo; o nella peggiore delle ipotesi con gli ambienti esterni e le pavimentazioni ricoperte dal fango delle intemperie anche di questi giorni, che hanno reso impervio il benvenuto nella disorganizzazione dell’impeccabile settentrione.

Ecco le prime sensazioni dei lavoratori ex MEB, che hanno iniziato – in tutti i sensi -, l’avventura con la SBE SUD (ma al Nord) con l’imprenditore, Alessandro Vescovini.




Alloggi inqualificabili a tutti i livelli quelli messi a disposizione da Vescovini, che hanno addirittura preoccupato le mogli dei lavoratori stabiesi a

Castellammare di Stabia, costrette ad assistere inermi a un desolante spettacolo, a quasi mille chilometri di distanza dalla pace e dagli affetti. Ma Cimmino e Di Nardo, tutto questo lo sanno? Ah, saperlo!




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Di desk

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