I soliti accordi fatti per metà da parte dell’amministrazione del fare del sindaco Cimmino, che ha previsto – grazie a un’associazione di volontariato – la riapertura della spiaggia a corso De Gasperi, in un’area di proprietà del porto turistico di Marina di Stabia, ma non ha previsto un servizio di raccolta rifiuti, che si sono accumulati in un mese circa di fruizione per residenti, non residenti e turisti. L’ennesima brutta figura di chi in due anni ha dimostrato di non saper amministrare la cosa pubblica, oltre l’ennesimo danno di immagine, per una città che punta ad essere capitale della cultura nel 2022.

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Di desk

Un pensiero su “Castellammare. La spiaggia di Marina di Stabia diventa una discarica!”
  1. Dal 1992 la città è stata governata dalla sinistra nessun stabiese ha sbraitato contro i sindaci che hanno ridotto la città da perla del golfo a pattumiera ” Terme distrutte, Palazzo del fascio inagibile, cassa armonica idem nonstante milioni di euro spesi” Oggi questo. Si accorge e denuncia l’inequatezza del Sindaco eletto dagli stabiesi, non è che si sta facendo campagna elettorale per qualche stabiese che trentanni è nella politica solo per curare i propri interessi?

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