
Una cena, che non sarà sicuramente l’ultima, e nonostante le malelingue vedono ancora a “capotavola” di Forza Italia in Campania, Armando Cesaro, sceso tra gli apostoli: Cimmino, Pentangelo, D’Auria e Cascone.
Grande imbarazzo per l’assenza tra gli invitati alla cena di Cesaro di Annarita Patriarca – scelta da Berlusconi ma non dal figliol prodigo Armandino -, il quale ha preferito un’altra donna nello scacchiere di Forza Italia da consigliare e far sostenere al sindaco di Castellammare di Stabia, Gaetano Cimmino e al vice sindaco di Gragnano, Aniello D’Auria, per per farla eleggere nell’accoppiata con l’altro prescelto, Franco Cascone.
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