
Una cultura della tolleranza in una piazza, che è quella della chiesa, del palazzo della politica e del potere, un luogo che per la sua importanza dovrebbe essere stracolmo di telecamere e vigilanza ma che invece, nella città candidata quale Capitale Italiana della Cultura 2022 del sindaco Cimmino succede che a piazza Giovanni XXIII si possa abbandonare un w.c., proprio sotto al balcone a palazzo Farnese del primo cittadino stabiese senza colpo ferire.

Una cultura della tolleranza e del perdono, sempre dopo i fatti criminosi perché, tutto sommato: “è cosa di niente”.
Ma fin quando si potrà sopportare tutto questo senza porvi rimedio veramente al di là delle chiacchiere? Ah, saperlo!
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