Un periodo sostanzialmente breve e una cifra stanziata a base d’asta di 29 mila euro per tentare di risolvere, in emergenza, il disservizio delle lampade votive nei cimiteri comunali di Castellammare di Stabia fino a ieri affidati a una ditta interdetta dall’antimafia perché – secondo le indagini della Dia – legata a un clan camorristico. Una situazione tampone, quella dell’amministrazione Cimmino, che dovrebbe partire a settembre e protrarsi per tutto il 2021 dopo le tantissime critiche di questi giorni di un cimitero completamente al buio nonostante i cari degli estinti abbiano anche pagato in anticipo per la fruizione del servizio.

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Di desk

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