di Genny Manzo_gennymanzo@pec.it – Continua la FARSA sulle opere culturali ed archeologiche a Castellammare di Stabia dell’antica Stabiae da parte del direttore generale del Parco Archeologico di Pompeii, Gabriel Zuchtriegel, con il tacito assenso del commissario prefettizio del comune di Castellammare di Stabia, Raffaele Cannizzaro, e delle associazioni cittadine ammanigliate con la politica nostrana e interessate solo al proprio bene.
In queste ore si sta parlando di TESORI pronti a ritornare a casa dal Museo Nazionale di Napoli direzione Castellammare di Stabia e più precisamente nelle stanze reali della Reggia di Quisisana dove, ascoltate bene, nella giornata di ieri presso l’Aula Convegni c’è stata la presentazione stampa (con quelli allineati e coperti) dell’ampio progetto di valorizzazione del patrimonio culturale stabiano, tra le cui attività e iniziative si inserisce l’Accordo Quadro firmato (nella foto).
BENE! BRAVI!! BIS!!! MA ANCHE NO.
Perché se volessimo iniziare a parlare di TESORI realmente ritornati a casa si dovrebbe iniziare da quella bellissima Sala interamente dedicata a Stabiae (nella foto)
del museo gestito dal direttore super sorridente nella giornata di ieri, Paolo Giulierini, che se ne guarderà bene da riconsegnarla agli Stabiesi ma sarà pronto, prontissimo, a cedere pezzi in soffitta, magari di quelli molto pesanti e voluminosi, che insieme agli altri di altre realtà archeologiche campane stanno mettendo a rischio crollo le stanze del MAN.
Questo, ieri, da Zuchtriegel non è stato raccontato e non è stato raccontato nemmeno da esimi colleghi giornalisti, al tavolo con Cannizzaro, Zuchtriegel e Giulierini da moderatore.
La parte dei brutti e cattivi viene lasciata sempre a noi: RIDATECI I NOSTRI TESORI! Le opere pittoriche esposte a Napoli e quell’Atleta di Stabiesi, raccontato dall’immenso Alberto Angela (GUARDA VIDEO). ‘E chest’è per il momento!