Tre giorni di spettacoli, folklore, riscoprendo anche gli artisti e l’identità stabiese con pochi soldi pubblici da investire ma facendo affidamento su quella imprenditoria, che da sempre è al fianco della rinascita di Castellammare di Stabia.

Da un’idea di un trio di amici e di una Noemi, che non è quella dell’amministrazione Cimmino, parte alle 21 di questa sera in villa comunale il cosiddetto Festival delle Acque unica nota dolente senza le acque.

Un nuovo inizio, dopo il disastro soprattutto economico della passata amministrazione degli amici degli amici dove si sono investiti soldi pubblici pure per non fare esibire artisti, come nel caso dei trentamila euro dati ad Antonello Venditti e che gridano ancora vendetta presso la Corte dei Conti di Napoli; un nuovo inizio verso il quale la commissione antimafia di Cannizzaro&Co. ha creduto attraverso un impegno economico minimo di circa 8mila euro, ha dato il proprio placet e patrocinio. ‘E chest’è!

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Di desk

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