Tutto come già raccontato nella giornata di ieri, o quasi tutto. (LEGGI ARTICOLO)

Si infrange il sogno di risedersi sulle poltrone comode e costose di Palazzo Farnese, magari di quelle acquistate dagli amici degli amici. Il Tar Lazio decide di non decidere completamente, e mettere nuovamente in gioco Cimmino e la sua banda di “desperados”, che resta a bocca definitivamente asciutta: senza poter pregustare, ad esempio, il ritorno in grande stile con quello spettacolo da 180mila con Antonello Venditti sull’arenile stabiese della fantomatica provincia di Pompei.

Ritornando ai fatti saranno solo desecretate le motivazioni omissate dello scioglimento sancito dalla ministra Lamorgese per infiltrazioni camorristiche arrivato il 24 febbraio 2022 ma contro il Viminale e soprattutto la DDA di Napoli e la Procura di Torre Annunziata, che continuano a ricostruire la storia criminale di Castellammare di Stabia, i giudici romani hanno pensato bene, anzi benissimo, di non entrare a gamba tesa, scegliere la cautela, almeno fino al mese di dicembre, quando per storia arrivano le “sorprese” e le “bruttissime notizie”. ‘E chest’è! 

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Di desk

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