Oggi è giudice civile presso la sezione fallimentare del Tribunale di Nocera Inferiore, in provincia di Salerno, ma all’epoca dei fatti Bobbio, Luigi Bobbio, era sindaco petto d’acciaio e sigaro sempre fra i denti del comune di Castellammare di Stabia.

 

 




 

 

Il tribunale di Torre Annunziata, dopo averlo condannato diversi anni fa in primo grado a (otto mesi pena sospesa ndr.) per la triste vicenda giudiziaria contro la memoria di Carlo Giuliani (confermata in Appello e oggi in Cassazione ndr.), ritorna su quel politico, per una storia di quasi dieci anni fa, e chiude le indagini per il crac da 14 milioni di euro e più di Terme di Stabia accusandolo di bancarotta. Un reato molto grave nell’ambito societario ed immobiliare: seppur esista la presunzione di innocenza fino a sentenza definitiva crediamo che il giudice Bobbio debba fare un passo indietro, prima che qualcuno lo richieda al Csm, e farsi destinare magari a una mansione d’ufficio; quale potrebbe essere lo spirito di coloro che compariranno, e magari saranno condannati in sede civile, davanti ad un giudice-indagato prossimo nuovamente alla sbarra penale? Ah, saperlo!

 

 




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Di desk

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