Arriverà con tutta probabilità pochi giorni prima del Santo Natale la decisione da parte del Consiglio dei Ministri di sciogliere o meno l’amministrazione del comune di Castellammare di Stabia del sindaco di Forza Italia, Gaetano Cimmino. A quanto apprendiamo, la dettagliatissima relazione redatta dai tre commissari: Gullotti, Iannucci e Patriarca, inviati oltre sei mesi fa dall’ex prefetto di Napoli, Marco Valentini, per ricercare conferme nell’attività di indagine già svelata dalla DDA di Napoli del sostituto procuratore, Giuseppe Cimmarotta, è arrivata a destinazione alla ministra, Luciana Lamorgese, che ora dovrà richiedere, attraverso gli uffici del presidente Draghi, la convocazione del tavolo istituzionale che decreterà, prima di Natale, la morte o la vita politica per l’amministrazione del fare.

IL SENATORE RUOTOLO: “BASTANO LE PARENTELE PER LO SCIOGLIMENTO”. 

Intanto al Partito Democratico di corso Vittorio Emanuele a Castellammare di Stabia, nella giornata di ieri, è intervenuto per un’agorà pubblica organizzata dal circolo territoriale stabiese il senatore del centrosinistra, Sandro Ruotolo, proprio sulla influenza della camorra a Castellammare di Stabia e nella pubblica amministrazione,

e ha dichiarato che per sciogliere l’amministrazione comunale stabiese basterebbero già di per sé le parentele riscontrate dalle attività su delega della DDA di Napoli di diversi consiglieri comunali dell’amministrazione comunale con clan, boss o malavitosi del territorio. ‘E chest’è!

 

 






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Di desk

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