L’anno scorso, di questi tempi, già era tutto prontissimo, assegnato per gli eventi natalizi e le luci ma quest’anno che la paura di incorrere in qualche altro spiacevole problema politico, amministrativo o addirittura giudiziario fa 91 nella smorfia napoletana anziché 90 l’amministrazione del fare del sindaco Cimmino sembra alquanto interdetta dopo il primo “no” dalla Prefettura proprio al concerto da 170mila euro di Antonello Venditti per la notte dell’Immacolata, rallenta e non vara ancora nulla di nulla. Eventi natalizi con le quattro frecce e anche per le luci natalizie la linea è assolutamente di attesa, come potrebbe avvenire in una partita di scacchi dove si attende la prossima mossa.

 

 






 

 

I riflettori della DDA del sostituto procuratore, Giuseppe Cimmarotta, continuano a mostrarci scenari mai esplorati, inquietanti e dopo le condanne di una imprenditoria che si è mostrata, in primo grado, assolutamente associata ai clan stabiesi ora sembra arrivato il tempo di scoperchiare definitivamente il pentolone della malapolitica stabiese. ‘E chest’è!

 

 






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Di desk

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