Saranno auditi in queste ore dalla commissione consiliare al comune di Castellammare di Stabia, alla presenza dei consiglieri comunali di opposizione, e di quelli saliti insieme al sindaco Cimmino e al coordinatore cittadino di Forza Italia, Nello Di Nardo, sul carro del “prenditore” (che “prese” in bus in una fredda e tempestosa nottata dello scorso anno e portò con sé a Monfalcone 55 lavoratori ex MEB ndr.) Un’audizione che, secondo le ultimissime, vedrà presenti anche gli ultimissimi lavoratori ex MEB, ed ex SBE Sud (per il momento poco più di una ventina ndr.), questo per dimostrare ancora una volta che l’azienda di Vescovini (senza che al suo interno ci siano sigle sindacali confederali ma solo rappresentanti di sigle indipendenti, asserviti al padrone ndr.) sembra tutt’altro che un’oasi.

Intanto anche l’ultima trattativa per riportare finalmente la SBE Sud al Sud sembra saltata: dopo le sceneggiate di Torre Annunziata e Sant’Antonio Abate anche Acerra (nei pressi della stranota e stratossica Montefibre Spa ndr.) salta. Tutto a causa della altrettanto stranota vertenza Montefibre, che potrebbe portare nelle prossime settimane a risvolti giudiziari e addirittura al sequestro preventivo dalla procura di Nola di tutta l’area. Cosa dire ancora? Ah! Che sono proprio sfortunati questi emissari del business man emiliano-reggiano ma oramai friulano di adozione… ‘E chest’è!






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Di desk

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