(di Genny Manzo) La puzza di polvere da sparo nell’aria è ancora presente quando residenti e commercianti corrono a citofonare al portone del commissariato di pubblica sicurezza sito a corso De Gasperi, all’interno di palazzine moderne e costruite pochi anni fa da un noto imprenditore della zona, per verificare se tutti i presenti stessero bene.

La deflagrazione delle ore 15.30 è visibile sul lato destro ed ha sì scaraventato di tutto nella via e nei viali adiacenti il luogo ma fortunatamente non ha colpito nessuno.

Ed è stato proprio il fato ad evitare una strage – ci sussurra uno dei tanti operatori pochi minuti dopo il nostro arrivo sul posto -, perché in quelle ore nei locali interessati dalla esplosione accidentale dovuta al forte caldo o al malfunzionamento di qualche dispositivo elettrico, ci sono sempre tanti operatori di polizia  e anche nella palestra al fianco, come abbiamo raccontato nella giornata di ieri in anteprima (Leggi articolo) , ci sono sempre molte persone e bimbi: “Poteva essere una strage ma è tutto miracolosamente rientrato“.

 




 

 

La questura di Napoli, ha escluso tutte le piste che portano ad un agguato criminale, soprattutto dovuto al momento di forte tensione che si respira nella città delle ex Acque, attenzionata dalle forze dell’ordine non solo a livello criminale ma anche a livello politico-amministrativo, ed ha confermato la esplosione in sequenza di diverse bombe carta, almeno cinque, sequestrate in una precedente attività di polizia.






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Di desk

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