Una storia incredibile se non fossimo in Campania. Ma quello che sta succedendo ai proprietari del gruppo Damiano di Napoli, e operante nell’area ASI di Torre Annunziata in via Terragneta, è l’ennesimo bluff, che vede tra i danneggiati tanti operai (almeno 60 di ben tre società appartenenti alla stessa famiglia di imprenditori ndr.) pronti per l’ennesima “guerra tra poveri”, per difendere il proprio posto di lavoro, laddove non ci fosse un chiarimento definitivo tra le parti in causa.

 

 






 

 

E per rassicurare il consorzio ASI di Napoli per il progetto SBE SUD i rappresentati legali del gruppo operante nella carrellistica ferroviaria ma non solo hanno dovuto inviare una memoria scritta, una sorta di “no” con chiare motivazioni, per dissuadere definitivamente non solo la politica nazionale, regionale e locale ma anche l’imprenditore Alessandro Vescovini, ritornato in Campania e a palazzo Farnese a Castellammare di Stabia dal sindaco Cimmino per annunciare, sorridente, una sorta di preliminare di contratto di locazione con il presidente del consorzio ASI. 

 

 

Un po’ come acquistare la Fontana di Trevi a Torre Annunziata. ‘E chest’è!

 

 






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Di desk

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