Mentre la città attende il restauro e la selezione attraverso il MePa del professionista che dovrà ripercorrere la storia di uno dei simboli più riprodotti nel mondo per identificare Castellammare di Stabia vi mostriamo in quale situazione e come continua ad interessarsi della Cassa Armonica l’amministrazione del fare del sindaco Cimmino e dell’assessore Russo, che utilizza il fil di ferro per tenere ancora uniti pezzi di un’opera che cade a pezzi.
Intanto si continua ad essere in attesa dei 400 mila euro, sull’unghia, sperando che non ci siano durante il restauro altre note economiche aggiuntive per far ritornare la Cassa Armonica ai fasti di Cosenza e Alvino.
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Di desk

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