Mentre qualche noto illusionista ci mostra con fare anche cafone le sue doti da mancato cabarettista e cerca di trovare la celeberrima acqua di San Giacomo – quella raccontata con certosina dovizia di particolari nel libro: “TERME E ACQUE MINERALI DAI ROMANI AI NOSTRI GIORNI”, del professore Benito Antonio Caccioppoli – ricavandone solo un’acqua potabile della San GORI, incanalata nel tratto originario della fontanina di via salita Quisisana, ecco le caratteristiche dell’acqua di San Giacomo: quella prescritta agli ammalati nel XVI e considerata dal Sementini nel 1833 e dal Parisi nel 1842: “Leggerissima, salutevole ed accreditata”.

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Di desk

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