È ben visibile dalla città la coltre di fumo che si sta sprigionando per l’incendio divampato da qualche minuto sulla cima del monte Faito. Si attendono i soccorsi – già allertati su più versanti – per tentare di spegnere quanto prima il primo incendio del 2020, per un luogo pronto al rilancio da troppo tempo ma ben noto per la coltivazione della cannabis e abbandonato al suo inesorabile destino dalle istituzioni regionali e locali.

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Di desk

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