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Gli ha chiesto scusa, seppur in grande imbarazzo nel pronunciare la fatidica parola, durante la conferenza stampa organizzata questa mattina a palazzo Farnese nell’aula consiliare Falcone e Borsellino, per fare chiarezza sul caso ex Cirio e per chiarire anche su una sorta di coinvolgimento dell’assessore di punta della giunta Cimmino nell’affaire delle famiglie Greco e Polese, tale da chiedere la commissione d’accesso al comune di Castellammare di Stabia da parte di parlamentari e senatori di gruppo misto e m5s.
Proprio in una telefonata intercettata tra Giovanni Russo e Adolfo Greco, ed entrata nei carteggi delle attività di indagini della polizia giudiziaria per la cosiddetta “Operazione Olimpo”, Russo definì l’ex sindaco di Castellammare di Stabia, Salvatore Vozza, con epiteti volgari ed irriguardosi: “…Sindacalista del c…; …pezzo di m…”.
“Chiedo scusa a Vozza e se ci incontriamo per strada gli offrirò un caffè “.

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Di desk

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