Ancora veleni, acque putride ed odori inqualificabili dal rivo San Marco sul lungomare di Castellammare di Stabia, dove convogliano impunemente anche i veleni del killer Vernotico, provenienti dalle città e paesi a monte della città stabiese. Un destino del quale si  fecero garanti i politicanti cittadini stabiesi e regionali attraverso lo slogan “Stabia non è lo sversatoio di nessuno”. Ebbene, ancora oggi, grazie a chi continua a monitorare l’inquinamento delle acque in villa comunale, non solo del fiume Sarno, possiamo constatare che è ancora presente lo scorrere fino al mare di tutta l’incapacità istituzionale anche nazionale, che non riesce a mettere una parola fine.

 

 




 

 

Sarà l’ennesima estate senza balneabilità per Castellammare, con il rimpianto e la quasi certezza di non poter condividere vita natural durante quei posti invidiati. E forse è proprio qui che casca l’asino!  ‘E chest’è!






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Di desk

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