“L’etica, la morale e la trasparenza sono da sempre i capisaldi dell’azione politica e amministrativa del mio operato di sindaco e della giunta comunale al mio fianco. Chi non si schiera apertamente nella lotta e nel contrasto al malaffare camorristico non può avere responsabilità pubbliche, non può far parte della mia maggioranza, deve dimettersi” – è quanto dichiara Luigi Vicinanza, sindaco di Castellammare di Stabia.
“Chi non si riconosce in questi principi, chi non prende le distanze da zone d’ombra, da azioni camorristiche e illegali, non è parte della nostra squadra. Sul consiglio comunale, sui suoi consiglieri, sull’attività del Comune non possono pesare comportamenti opachi. È un’esigenza di opportunità politica, prima ancora che intervengano gli accertamenti della magistratura. L’operazione condotta martedì mattina dalla DDA, in collaborazione con la polizia di Stato, ha assestato un nuovo duro colpo al clan camorristico D’Alessandro, svelando ancora una volta la ferocia di questa banda criminale. È il segno che lo Stato c’è” – spiega il primo cittadino.
“Ogni giorno combattiamo contro la camorra, contro quelle forze che hanno generato lo sfasciume di questa città. Lo facciamo nell’unico interesse di rilanciare Castellammare e restituirla ai suoi cittadini. Non faremo mai un passo indietro davanti a chi vuole riportarci nel buio” – conclude Vicinanza.
