“Una cosa sono le idee, le posizioni politiche e il confronto democratico; un’altra sono l’utilizzo di squallide immagini che rievocano un passato buio della nostra storia e che non deve tornare. Il confronto democratico è altro: la violenza simbolica non è dissenso, è solo mancanza di rispetto e degrado culturale. Una vergogna” – è quanto dichiara Luigi Vicinanza, sindaco di Castellammare di Stabia, commentando i manifesti comparsi in città e che raffigurano Giorgia Meloni a testa in giù.

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Di desk

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