“Il progetto di recupero della strada Quisisana–Monte Faito e di messa in sicurezza dei bacini idrografici residui rappresenta una straordinaria opportunità per Castellammare di Stabia, sia in termini di sicurezza del territorio che di rilancio turistico e ambientale.”

Lo dichiara il consigliere comunale del Movimento 5 Stelle Alessandro Langellotti, commentando la proposta progettuale recentemente presentata dal Comune e attualmente in attesa di approvazione.

“Parliamo di un’infrastruttura storica e strategica, oggi inaccessibile, che deve essere restituita alla città. Con questo intervento si andrebbe a completare il lavoro già avviato, concentrandosi sulla messa in sicurezza dei bacini idrografici del Rivo Faro e del Rivo Scurorillo/Pozzano, due aree ad altissimo rischio che incombono direttamente sul centro urbano e in particolare sul centro antico.”

Il progetto, del valore complessivo di circa 10 milioni di euro, copre sia la progettazione che la realizzazione delle opere necessarie alla stabilizzazione idrogeologica e al pieno recupero della strada. Si tratta del naturale completamento di un percorso già avviato, che ha visto tre bacini (Cognulo, Piazza Grande, Foiano) già finanziati e in una fase avanzata.

“Alla luce della recente tragedia sul Monte Faito, che ha spezzato vite umane e reso inservibile l’ultima infrastruttura attiva di collegamento, è evidente quanto sia urgente intervenire su questi temi. Il dissesto idrogeologico non è un rischio teorico: è una minaccia concreta e quotidiana per la nostra città.”

Oltre al recupero funzionale e paesaggistico della strada Quisisana–Faito, l’intervento mira a ripristinare un collegamento vitale in caso di emergenze, garantendo accesso per i mezzi di soccorso e vie di fuga alternative, oggi praticamente assenti.

“Come consigliere comunale di maggioranza ho già avviato in prima persona una interlocuzione diretta con le istituzioni nazionali, affinché questo progetto venga sostenuto e finanziato con la giusta priorità. Sto lavorando con determinazione, attraverso i canali del Movimento 5 Stelle, per portare questa proposta all’attenzione dei ministeri competenti e degli organismi nazionali coinvolti nella pianificazione degli interventi di mitigazione del rischio idrogeologico. L’obiettivo è semplice e condivisibile: tutelare la sicurezza dei cittadini e dare nuova vita a un’area dal potenziale turistico e ambientale straordinario.”

Langellotti ha poi acceso i riflettori sull’altra grande questione che sta scuotendo l’amministrazione cittadina: l’appalto per il servizio di igiene urbana.
“Come membro della Commissione consiliare di studio sui rifiuti, spiega, ho contribuito all’elaborazione di una relazione che ha documentato in modo puntuale le inadempienze da parte dell’azienda affidataria, dalla mancata disponibilità dei mezzi previsti, alla carenza di tracciamento, fino alla non conformità delle migliorie offerte in gara. Le nostre valutazioni hanno trovato piena convergenza in Consiglio comunale lunedì scorso, dove l’aula ha chiesto con chiarezza di valutare la possibile risoluzione del contratto, rimettendo la questione anche alle autorità competenti.”

Il consigliere sottolinea inoltre come il tentativo del dirigente del settore Ambiente di rimodulare il contratto, eliminando 15 mezzi e riducendo il canone, sia stato ritirato dopo appena 48 ore, proprio alla luce delle forti critiche sollevate in aula. “È evidente, continua Langellotti, che i consiglieri hanno esercitato fino in fondo la loro funzione di controllo, rifiutando soluzioni parziali e chiedendo chiarezza e responsabilità.”

“È importante ricordare, aggiunge, che un mese fa il deputato del Movimento 5 Stelle, Gaetano Amato, aveva già presentato un esposto sulla vicenda. Oggi quell’iniziativa appare quanto mai lungimirante. Come Movimento, a tutti i livelli istituzionali, continueremo a vigilare affinché venga fatta piena luce e si agisca nell’interesse dei cittadini, della legalità e dell’efficienza del servizio.”

“Recuperare la strada Quisisana–Monte Faito e affrontare con serietà il tema dei rifiuti, conclude Langellotti, “sono due facce della stessa medaglia: visione e responsabilità. Solo così possiamo costruire una città più sicura, vivibile e credibile.”

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Di desk

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