Il Consiglio Comunale di Castellammare di Stabia ha approvato oggi, la mozione presentata dal consigliere Alessandro Langellotti sullo stato del trasporto pubblico locale gestito da EAV, rilanciando una battaglia che riguarda la quotidianità di migliaia di cittadini, studenti, lavoratori e pendolari.

“La situazione del trasporto pubblico è ormai insostenibile – ha dichiarato in Aula il consigliere –. Treni soppressi senza preavviso, autobus che non passano, fermate chiuse, convogli vecchi e inadeguati: un sistema degradato e pericoloso, che nega ogni giorno il diritto alla mobilità.”

Nel testo della mozione si denunciano non solo i gravi disservizi, ma anche i ritardi e le omissioni nella gestione delle infrastrutture: dal mancato ripristino delle fermate di Ponte Persica e Castellammare Terme, alla inspiegabile chiusura della fermata di Pozzano, fino all’isolamento delle aree collinari. Viene inoltre sollecitata la ripresa del progetto per l’ascensore del Solaro, promesso da anni e mai realizzato, e si richiama la necessità di un uso attivo dei fondi europei per la mobilità sostenibile.

“Le risposte fornite da EAV sono state parziali, contraddittorie e inadeguate. Non possiamo accettare che si parli di flussi ‘trascurabili’ sulla base di dati vecchi di vent’anni o che si rinunci a progettare per mancanza di volontà politica. Il nostro territorio ha diritto ad essere ascoltato e servito con dignità.”

La mozione approvata impegna l’Amministrazione comunale a:

sollecitare formalmente Regione Campania ed EAV a rivalutare il ripristino delle fermate di Ponte Persica, Castellammare Terme e Pozzano;
pretendere un cronoprogramma certo per l’attuazione del progetto dell’ascensore del Solaro;
avviare uno studio tecnico aggiornato sul fabbisogno di trasporto urbano e suburbano, coinvolgendo cittadini e comitati;
chiedere alla Regione di destinare fondi specifici per il miglioramento del servizio in città.

“Il trasporto pubblico non è un privilegio, ma un diritto – ha concluso il consigliere Langellotti. Castellammare non può più essere trattata come una periferia di serie B. Con questa mozione mandiamo un messaggio forte a Napoli, a Roma, ma soprattutto a chi continua a ignorare i bisogni reali dei nostri cittadini.”

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Di desk

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